Sindrome Femoro Rotulea

Sindrome femoro-rotulea 

È una delle più comuni affezioni ortopediche del ginocchio, soprattutto per chi riprende attività fisica con carichi eccessivi non supportato da una buona muscolatura a livello dell’arto inferiore. 

Colpisce le donne maggiormente con un rapporto di 3 a 2 rispetto agli uomini, questo spiegabile con la diversa morfologia  dell’apparato scheletrico tra i due sessi (ginocchio valgo, diametri del bacino più larghi nella donna con cambiamento dell’asse di lavoro della muscolatura della coscia). 

La sintomatologia è un dolore perirotulelo e/o retrorotuleo, aggravato da attività come lo squat (scendere sulle ginocchia), scendere e salire le scale oppure stare seduti per molto tempo con le ginocchia flesse. 

Nei casi più lievi il dolore è inizialmente leggero e situato nella regione anteriore del ginocchio; i casi più severi ed invalidanti possono portare a dislocazioni o anche sublussazioni della patella dall’articolazione femorale. Quest’ultimo caso è comunque molto meno frequente, ma rappresenta una possibile evoluzione del quadro clinico.

Le cause di questa sindrome, definita anche da iper-Pressione rotulea, sono diverse ma le ritroviamo principalmente in fattori biomeccanici, neuromuscolari ma anche genetici (la struttura ossea ci predispone). 

Principalmente sono i fattori biomeccanici quelli su cui noi possiamo lavorare e prevenire questa condizione. Come detto, la rotula si trova all’interno di un binario (troclea) costituito dai due condili femorali ed è sottoposta continuamente ad una trazione dovuta all’azione del tendine rotuleo con i suoi 4 capi. Ovviamente l’azione dei 4 tendini dovrà essere bilanciata altrimenti se uno prevale sull’altro porta la rotula ad andare fuori asse e a provocare quindi una pressione maggiore della patella sulla zona condilare del femore; alla lunga questo porterà infiammazione, logoramento della cartilagine del ginocchio aprendo la strada alla gonartrosi.

 TRATTAMENTO

Nella maggior parte dei casi, è conservativo. 

In linea generale si cerca di liberare la muscolatura più contratta e allo stesso tempo rinforzare i gruppi muscolari più deboli. 

Nella sintomatologia acuta, l’utilizzo del tape neuromuscolare è un trattamento di elezione in quanto riduce la pressione rotulea dando un feedback neuromuscolare all’articolazione.

La rieducazione posturale ci permette di lavorare sulla meccanica delle articolazioni dell’arto inferiore (bacino, anca, caviglia) per liberare le tensioni anche a  distanza che influenzano la mobilità del ginocchio. Ma soprattutto in caso di sportivi e atleti è curare il gesto tecnico che ha portato alla comparsa della sintomatologia dolorosa. 

In caso di lussazione recidivante della rotula è previsto l’intervento chirurgico.

Si può prevenire? CERTO! Con allenamento corretto, carichi graduali e progressivi; tanto stretching sia della muscolatura anteriore ma anche e soprattutto della muscolatura posteriore prima e dopo l’attivita fisica, perchè un muscolo elastico è un muscolo più performante.

Allenamento volto a mantenere un corretto trofismo muscolare.

 

DOTT. F.T. VALERIO TEDESCO