Il METODO HEAL

La nostra esperienza ventennale ed il nostro lavoro in collaborazione costante con la medicina specialistica ci ha portato nel 2019 a definire un metodo che ha delle  sue peculiarità: il Metodo HeAL.

Il metodo HeAL Clinic riconosce una integrazione perfetta della figura dell’Osteopata con il Fisioterapista. 

Per questo scopo, i Dott. Lino e Alessio Santilli, con la loro esperienza multidisciplinare, hanno creato un gruppo di lavoro in cui le due specializzazioni trovano una perfetta integrazione.

Attenzione alla persona

Aggiornamento continuo

Disponibilità

Continuità nel trattamento

Sinergia tra Fisioterapia e Osteopatia

Osteopatia

L’ Osteopatia, attraverso tecniche strutturali, viscerali, fasciali e cranio sacrali cerca di ricreare un equilibrio neuro-muscolo-scheletrico necessario al corpo per raggiungere l’autoguarigione.

La figura dell’osteopata è fondamentale, in quanto agendo su tre elementi cardine

vascolare
al fine di migliorare la circolazione locale

strutturale
ovvero restituire mobilità alle strutture scheletriche compromesse

neurologica
restituire mobilità alla dura madre, ai plessi nervosi e alle membrane craniche ad essa collegati

permette di ricreare un terreno fertile affinché il lavoro di recupero funzionale del fisioterapista avvenga in maniera più efficace e rapida possibile.

Fisioterapia

La Fisioterapia, attraverso un  approccio manuale eseguito con metodiche specifiche  in ambito della riabilitazione ortopedica, neurologica, respiratoria, posturale e del pavimento pelvico si occupa del recupero funzionale della parte lesa.

Il fisioterapista, dal suo canto, per raggiungere il massimo risultato deve proporre esercizi che attraverso delle facilitazioni – posizione del paziente rispetto alla gravità, innalzamento del baricentro, contatto manuale, resistenza adeguata, informazione visiva, comando verbale, passaggi posturali e stimoli propriocettivi – vadano a consolidare a livello corticale il recupero della funzione persa, qualunque sia la causa.

Quindi l’obiettivo è ricreare, attraverso “l’esercizio terapeutico“, la connessione continua di un muscolo rispetto alle aree centrali (afferenze sensitive) e delle stesse al muscolo (efferenze motorie). Infatti non basta rinforzare un muscolo attraverso l’utilizzo di un peso, in quanto questo creerebbe una struttura miofasciale che, non avendo comunicazione continua con le aree cerebrali superiori, con più facilità si renderà soggetta a lesioni recidivanti.