A chi si è sottoposto a interventi o soffre di dolore alla schiena l’attività fisica può fare paura: ti spieghiamo perché invece fa bene
Definiamo con il termine kinesiofobia la situazione che si viene a creare quando alcune persone approcciano all’allenamento senza un passato atletico e, avendo qualche fastidio o dolore nella zona soprattutto lombare, si spaventano sperimentando un blocco nei confronti del movimento.
L’assenza di movimento è deleteria per una macchina complessa come il corpo umano, tant’è che le patologie in forma grave colpiscono maggiormente chi conduce una vita sedentaria, rendendo più lunga anche la riabilitazione dopo gli interventi. .
L’attività fisica è necessaria per attivare l’apparato muscolo scheletrico, e come saprai già fa bene al cuore, alla respirazione ma anche alla nostra sfera emotiva, poiché migliora l’energia e l’umore.
Chi soffre di dolori alla schiena o ha subito interventi spesso ha paura di fare sport perché teme di provare un dolore più intenso, o farsi nuovamente male e doversi rioperare; in realtà questo è un circolo vizioso da interrompere, in quanto la verità è che il corpo umano ha bisogno di muoversi, anche se in alcuni casi bisognerà farlo con gradualità e con l’aiuto di un esperto.
È vero, se si esagera con l’attività fisica si incorre in patologie da sovraccarico: molti atleti ne soffrono ma non per questo smettono di allenarsi; la patologia può essere trattata e sicuramente si rischia meno con una patologia da sovraccarico che conducendo una vita in cui ci si muove poco o niente.
Ad alimentare la kinesiofobia spesso sono alcuni medici quando non possiedono abbastanza competenze in ambito sportivo e consigliano al paziente di non fare sforzi; è vero, fare sforzi in una condizione di dolore è sconsigliato e per questo l’approccio allo sport dovrà essere cauto, con l’assistenza di un personal trainer e senza alcun tipo di rischio.
Il movimento, dunque, serve al nostro corpo per riattivarsi, drenare le tossine, a far viaggiare i globuli bianchi, e a meno che non ci siano controindicazioni come fratture o traumi recenti non esiste motivo per cui non dovremmo fare sport.
Quanto la postura è responsabile del mal di schiena?
La postura non è la causa del mal di schiena perché, se così fosse, non potremmo fare più niente visto che si può correggere quando si è giovani, diciamo fino a 20 anni. È quindi sbagliato, in teoria, dare la colpa alla postura anche se essa è in effetti un terreno sul quale si innescano fenomeni statici e dinamici, compresi meccanismi che preparano il campo ad eventuali problemi. Di certo è molto utile fare esercizi di ginnastica posturale per rinforzare i muscoli, e qui torniamo al discorso del corpo umano=macchina: lo sport fa bene, si può tornare a fare attività fisica anche dopo un intervento chirurgico rispettando i tempi di riabilitazione e non si tratta di un suggerimento ma di un caldo consiglio che ti diamo per prenderti cura di te stesso al meglio.
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