Servizio di fisioterapia per lo sport

Fisioterapia per la pallavolo

Lo sport della pallavolo (anche chiamato volley o volleyball) ha avuto origine a cavallo tra l’800′ e il 900′ negli Stati uniti, in particolare nel Massachusetts. In Italia si è diffuso a partire dagli anni trenta del 900′ ma solo dopo la seconda guerra mondiale, ha avuto il suo inserimento nel CONI con la fondazione della Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV).

È uno sport di squadra che si gioca su un campo rettangolare di 18X9 m; una rete divide il campo in due metà, ognuna assegnata ad una squadra. La rete ha un’altezza variabile in base al genere delle squadre :

  • 2,43 m per le squadre maschili;
  • 2,24 m per le squadre femminili.

Servizio di fisioterapia per lo sport

Fisioterapia per la pallavolo

Lo sport della pallavolo (anche chiamato volley o volleyball) ha avuto origine a cavallo tra l’800′ e il 900′ negli Stati uniti, in particolare nel Massachusetts. In Italia si è diffuso a partire dagli anni trenta del 900′ ma solo dopo la seconda guerra mondiale, ha avuto il suo inserimento nel CONI con la fondazione della Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV).

È uno sport di squadra che si gioca su un campo rettangolare di 18X9 m; una rete divide il campo in due metà, ognuna assegnata ad una squadra. La rete ha un’altezza variabile in base al genere delle squadre :

  • 2,43 m per le squadre maschili;
  • 2,24 m per le squadre femminili.

Servizi di Fisioterapia per la

PALLAVOLO

Una caratteristica fondamentale della pallavolo è quella che non prevede i contatti fisici tra i giocatori, Il livello della performance si raggiunge nel momento in cui si migliorano l’agilità la prontezza di riflessi e la capacità di concentrazione in combinazione con il miglioramento della forza fisica.

Ogni giocatore in campo ha un ruolo da ricoprire nel dettaglio e nonostante l’elevato uso degli arti superiori, durante i tasks specifici dello sport, la maggior parte degli infortuni è riferito agli arti inferiori. Infatti uno studio effettuato all’Oslo Sports Trauma Research Centre (OSTRC), pubblicato negli ultimi anni, ha voluto porre l’accento sulla piramide di infortuni che possono verificarsi nella pratica della pallavolo. Lo studio ha confermato il fatto che le strutture ossee e legamentose della caviglia sono le più soggette a lesioni (a causa delle ricadute dai salti di un giocatore, sui piedi dell’avversario), seguite poi da lesioni alle dita della mano (soprattutto primo dito/pollice), problematiche al rachide lombare, sindromi da overuse (sovraccarico) del ginocchio e della spalla. Riassumendo abbiamo:

  • Caviglia;
  • Dita della mano;
  • Rachide, in particolare lombare;
  • Ginocchio;
  • Spalla.

Ciò fa comprendere come sia necessario estendere a tutte le strutture corporee la giusta attenzione riabilitativa e considerare il concetto di catena cinetica. Grazie ad essa le forze vengono trasmesse dalla caviglia durante il salto fino ad arrivare alla spalla e alla mano per la schiacciata, il tutto passando per la rotazione e estensione della colonna vertebrale.

osteopatia dello sport pallavolo

Il fisioterapista deve conoscere le richieste sportive e modellare un piano riabilitativo efficace, includendo tutte le strutture necessarie al fine di ridurre il rischio di patologie legato all’attività sportiva. Sin dalla giovane età sarebbe opportuno inserire dei programmi di prevenzione in aggiunta alla routine di allenamento, ottimizzando il tutto con esercizi terapeutici specifici e adatti al singolo individuo.

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