Cos’è il menisco
Il Ginocchio è un’articolazione strutturale dell’arto inferiore che mette in comunicazione il piede col resto del corpo, ed è fondamentale per il movimento.
I menischi sono strutture fibrocartilaginee a forma di cuneo posti tra femore e tibia; fungono da ammortizzatore di contatto tra i due capi articolari e servono a performare l’appoggio del corpo quando ci muoviamo.
Il menisco è una vera e propria struttura ingegneristica che deve essere in sintonia con tutto ciò che lo circonda, tra cui muscoli e articolazioni anca e piede: questo spiega perché le problematiche di gambe, bacino e colonna si riflettono sul menisco che può danneggiarsi o rompersi.
Cause di lesione meniscale
Le cause possono essere di due tipi: traumatiche e degenerative.
Le cause traumatiche sono principalmente conseguenze di infortuni nello sport, tanto che le lesioni degli atleti 2 volte su 3 riguardano proprio il menisco.
In ambito fisioterapico e osteopatico è interessante il caso degenerativo, ovvero quando a riscontrare problemi al menisco sono persone che non praticano sport: può accadere che anche svolgendo un movimento abituale il menisco non risponda correttamente, dando origine così al dolore.
Il dolore è localizzato e quando il menisco si lesiona il ginocchio può andare incontro a un rigonfiamento, con conseguente difficoltà nello svolgere anche i movimenti più semplici.
Come si cura la lesione al menisco
Partiamo dal presupposto che non tutte le lesioni meniscali vanno operate, molto dipende dal tipo di lesione ma anche dal tipo di paziente.
Nei giovani, soprattutto negli sportivi, è più usuale ricorrere alla chirurgia ma nel caso di pazienti più anziani le vie preferenziali restano le terapie conservative e le infiltrazioni.
La terapia infiltrativa sul ginocchio è a base di acido ialuronico, la più diffusa, che è simile alla cartilagine umana e ha un effetto antinfiammatorio. I risultati non sono immediati ma si iniziano a vedere dalla quarta settimana di trattamento in poi. Il numero di infiltrazioni raccomandate è variabile da una a cinque, mediamente un ciclo di tre è funzionale per trattare il problema (ciò dipende dal peso molecolare del prodotto utilizzato).
Le terapie rigenerative invece ricorrono a fattori di crescita come le cellule staminali ma sono riservate a pochi casi e solo ad alcuni tipi di lesioni.