Molti considerano il golf uno sport statico e tranquillo ma non è così; fondamentale l’allenamento e un giusto approccio al movimento di swing
Il golf nasce in Scozia e si diffonde prima nelle isole britanniche per poi raggiungere anche il resto dell’Europa, compresa l’Italia.
Si tratta di uno sport da svolgere all’aria aperta, su prati curatissimi e con un mood concentrato e sereno: proprio per via di queste caratteristiche molti approcciano al golf pensando si tratti di uno sport a basso impatto, ma la verità che come ogni attività fisica necessita di adeguata preparazione.
Le patologie del golf sono simili a quelle del tennis perché il golf provoca spesso infiammazioni ai tendini del braccio, che possono diventare croniche se non curate in modo adeguato. Altre patologie associate al golf sono la lombalgia, causata dal movimento di swing – e dunque a una torsione errata di busto e schiena-; per evitarla, il corpo deve muoversi con fluidità e il giocatore deve approcciare al campo in buone condizioni fisiche e anche mentali, perché il golf è uno sport emotivo dove focus e concentrazione sono entrambi al primo posto.
Se il movimento di swing viene effettuato in modo sbagliato può condurre a gravi complicazioni, a patologie osteoarticolari che coinvolgono la spalla, i tendini con conseguente tendinite e i gomiti.
Altri problemi frequenti possono riguardare la schiena che va in sovraccarico causando lombalgie più o meno severe, sempre per via di un movimento di swing eseguito in modo scorretto: lo swing richiede un movimento fluido, seguito da una fase di rallentamento dopo aver colpito la pallina. La rotazione nello swing inizia dalla caviglia e continua al ginocchio per poi arrestarsi nelle anche, e i visceri toracici sono parte attiva di questo movimento; infatti, spesso i problemi alla colonna vertebrale, costole e vertebre partono proprio da qui, motivo per cui la fisioterapia si avvale di un approccio globale.
Questi problemi si curano con l’aiuto di un fisioterapista, laser e onde d’urto quando intensi, se invece sono ancora localizzati e in fase iniziale allora si procede con gli antiinfiammatori.
Consigli per la prevenzione
La prevenzione è fondamentale, così come la cura del corpo con un focus sull’addome; anche la parte mentale è importante, bisogna giocare quando si è tranquilli in quanto il golf richiede una componente psicologica importante, poiché il gesto tecnico non riesce se non si è abbastanza concentrati.
Questi sono i punti da tenere a mente:
- elasticità, quindi fare esercizi per mantenere il corpo attivo;
- visite preventive dall’osteopata, soprattutto se già si soffre di qualche patologia o si è stati sottoposti a un intervento;
- pazienza, le partite di golf durano più di quelle di tennis o padel ed è quindi importante approcciare con lo stato d’animo giusto.
Se vogliamo distinguere le patologie dei neofiti da quelle dei professionisti, possiamo dire che i neofiti possono soffrire di tendiniti dovute alla presa della mazza, ragion per cui la presenza e l’ascolto dell’istruttore è imprescindibile. I professionisti tendono invece a soffrire di patologie da sovraccarico come la lombalgia.
I neofiti dovrebbero prestare attenzione all’abbigliamento, che deve essere pratico e agevolare il movimento, e fare riferimento all’istruttore almeno all’inizio, per imparare correttamente il movimento principale dello swing, che serve per colpire la pallina – e mandarla in buca-.
- Prenota la tua visita da HeALclinic: un team di esperti fisioterapisti e osteopati si prenderà cura di te!
347 971 1804segreteria@healclinic.it